Ercolano: alla ricerca di frammenti di civiltà perduta

La fondazione dell'antica città di Herculaneum, distrutta dalla terribile eruzione del Vesuvio del 79 d.C., viene fatta risalire dagli storici del III secolo a.C. allo stesso Ercole che sarebbe arrivato in queste zone dalla Grecia, dopo aver sconfitto il gigante Caco.
Le prime indagini sistematiche del sito avvennero sotto la dinastia dei Borboni che inaugurarono una nuova era per quanto riguarda l'avventura archeologica in Occidente. Gli scavi effettuati ad Ercolano, attraverso l'escavazione di gallerie sotterranee, attirarono l'attenzione degli studiosi del tempo che cominciarono ad interessarsi ai reperti messi in luce durante le campagne di scavo, testimonianza della vita e degli usi degli abitanti della ricca città di Ercolano che era affacciata sul mare e da cui si godeva e si gode ancora della splendida vista del Golfo di Napoli.
Straordinariamente, nella Villa dei Papiri, una sontuosa dimora extraurbana, fu recuperata la prima biblioteca di tutto il mondo antico, costituita da volumi di papiro, scritti in greco e latino, che vennero studiati a partire dal 1756.
Nel '900 è stata messa in luce tutta la zona che si affacciava sul mare con i suoi splendidi edifici che potevano arrivare fino al terzo piano. Il sito di Ercolano è unico nel suo genere, sia per le caratteristiche dei reperti rinvenuti che per il recupero dei suoi edifici che ha previsto in molti casi la ricostruzione dei tetti, operazione utile alla loro conservazione.
Esplorare questo luogo così particolare significa in qualche modo intraprendere un viaggio nel passato, capace di far rivivere il fasto e la gloria degli antichi abitanti di questa vetusta città.
Durante la visita dell'area archeologica ci si può imbattere in zone molto interessanti come la terrazza di Marco Nonio Balbo, in cui è possibile ammirare la statua e l'ara funeraria di questo importante esponente dell'aristocrazia romana, la Casa dei Cervi, la Casa del Rilievo di Telefo, la Casa del Bicentenario, la Palestra, gli edifici del Foro come la Sede degli Augustali e la Basilica, la Casa dei Due Atri, la Casa di Galba, la Casa del Gran Portale, la Grande Taberna, la Casa Sannitica, la Casa di Nettuno e Anfitrite, la Casa di Argo e la Villa dei Papiri.

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