AOSTA: L’ANTICA CITTÀ ROMANA CHE PRESE IL NOME DALL’IMPERATORE AUGUSTO

LE PRIME TESTIMONIANZE ARCHEOLOGICHE
Le prime attestazioni storiche e archeologiche su Aosta risalgono a circa 6000 anni fa, come testimoniato dai reperti rinvenuti nell’Area Megalitica di Saint-Martin de Corléans.  Nell’VIII secolo il territorio di Aosta e di tutta la Valle fu antropizzato dai Salassi, popolazione di cui non rimangono tracce archeologiche ma che ha lasciato un forte influsso nel patois, dialetto parlato e cantato in tutta la regione.
LA CITTÀ ROMANA
Il centro della città di Aosta conserva ancora le tracce che fanno parte dell’impianto tipico di un castrum romano con un assetto a pianta ortogonale.  Il decumano maximus, che compreso tra la Porta Praetoria e la Porta Decumana, ricalca il percorso della via consolare che da Eporedia portava all’Alpis Graja, corrispondente al Piccolo San Bernardo. Il cardo maximus, invece, era compreso tra le due porte perfettamente allineate sulla via che conduceva al Gran San Bernardo. 
Ciò che caratterizza il paesaggio urbano di Aosta è la cinta muraria risalente al 23 a.C. che presenta delle torri a due piani e che è giunta fino a noi in un ottimo stato di conservazione, come risultano in un ottimo stato anche alcune opere idrauliche di epoca imperiale utilizzate quasi fino all’epoca moderna.
La città, fondata dal console Terenzio Varrone Murena, costituiva una colonia di circa 3000 pretoriani che presidiavano la zona e proprio da questa sua origine deriva il nome latino di Augusta Praetoria Salassorum che riporta tra l’altro quello dell’imperatore Ottaviano Augusto.
LA CITTÀ CRISTIANA E MEDIOEVALE
Aosta, definita la “Roma delle Alpi”, nel I secolo d.C. cominciò a svilupparsi come vero e proprio agglomerato urbano e nel IV-V secolo divenne sede vescovile. 
Dopo la parentesi delle invasioni barbariche, come quella dei Goti e dei Longobardi, durante il Medioevo furono numerose le famiglie che si contesero il potere.
Nell’anno Mille Aosta si trovava sul cammino della via Francigena, diventando meta di pellegrinaggi e centro di scambio di commerci, assumendo una certa vitalità.
Celebri per la storia della città e per la realizzazione di magnifici monumenti che si possono ammirare tuttora sono i ricchi casati dei De Prez, dei Bard e degli Challant.
LA CITTÀ MODERNA
Con lo spostamento della capitale dei Savoia da Chambery a Torino, Aosta subì una forte crisi economica che diede inizio a un lungo periodo di decadenza. Basti pensare che nel 1911 la città contava appena 7000 abitanti, oggi ne conta circa 40.000.
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