LA TONNARA DI SCOPELLO

La storia della Tonnara di Scopello, tra le più importanti di Sicilia, ha una storia molto antica che parte dal XIII secolo per arrivare alla seconda metà del XX secolo. La famiglia Sanclemente ne ottenne la concessione ampliandone le strutture e rilanciandone l’economia. L’ultima proprietaria, Allegranza Sanclemente, con testamento del 12 gennaio 1597, ne assegnò due terzi al Collegio dei Gesuiti ed un terzo al Monastero della Beata Vergine Maria del Santissimo Rosario sotto il titolo di sant'Andrea di Trapani per poi successivamente entrare in possesso della famiglia Florio.
Giovan Francesco Pugnatore, nella sua opera intitolata Historia di Trapani, riporta la notizia della rivendicazione da parte del Vescovo di Mazara del pagamento delle decime dalle tonnare di Cofano, Scopello e San Nicola di Favignana: «Pagano ben oggi i Trapanesi al Vescovo di Mazara le decime delle loro tonnare: le quali sono certi spazj di mare co’ suoi termini limitati, dentro ai quali si può per solo privilegio di re far da padroni la pescagione de’ tonni».
Nei pressi della tonnara sorgono due torri che avevano funzioni di avvistamento e di difesa, la prima risalente al XIII secolo e la seconda progettata da Camillo Camilliani del XV secolo, eretta al di fuori del territorio della tonnara.

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